Data di pubblicazione: 1970
E’ il rifacimento del romanzo “Il nido sotto la grondaia” allo scopo di renderlo disponibile per una adozione come testo per alunni della scuola media.
Il garzonello è un piccolo ragazzo, Ignazio, che i genitori poveri affidano a un contadino più agiato come aiuto nel lavoro e come una creatura che ha bisogno di essere educata e istruita. Può dirsi fortunato: zio Lorenzo è un vecchietto intelligente e generoso, sua moglie una donna devota e di morale forse troppo severa. Il racconto prosegue con le avventure e disavventure di Ignazio nel nuovo ambiente, che è quello dei primi anni del secolo scorso.
Tra i ragazzi che Ignazio incontra c’è Filippo, di due anni più avanti, e quindi già aperto all’influenza dell’aria che spira nei dintorni: socialismo, laicismo, ma anche mafia con elementi della quale Filippo ha contatti ambigui, però protetto dal suo naturale buon senso e dall’affetto verso la sorellina, Maria, orfana di madre insieme a lui, e soggetta alle angherie della matrigna, con padre che finge di non vedere.
La piccola Maria. Infantile ma profondo affetto per Ignazio, preparata quindi a un amore di sposa di cui, non sappiamo se avverrà. L’autore infatti chiude il racconto dal momento in cui lo può guardare con fiducia che sarà una persona perbene come la società ne ha sempre bisogno.