Care Amiche e Cari Amici,
A nome della Associazione e mio personale esprimo la vicinanza alla famiglia Picciuca e alla socia Maria Rosaria per la scomparsa del caro Ignazio.
conoscevo Ignazio dal giorno in cui era nato, poiché abitava proprio di fronte alla finestra della mia stanza, e come in tutte le cose di paese, si condividevano gli spazi nella strada comune, “l’annatu”, la vita e le vicende di fuori e dentro la famiglia.
Ho nello orecchie tutte le volte che Antonietta, La madre, lo invitava con dolci parole <<'Gnaziù non fare questo>>, <<'Gnaziù fai quest'altro>> o quando lo redarguiva, spesso, perché Ignazio era un bimbetto vivace ma simpaticone.
Quest’estate lo sentivo che, seduto “nell’annatu”, si confidava con la mamma; una delle poche voci ancora vive nella strada, già quasi deserta, ma adesso ancora più vuota.
Un affettuoso pensiero a Ignazio ed anche al caro fratello Michele e ad Antonietta.
Castrenze Di Gangi