Dichtung und Wahrheit, poesia e verità. I due nomi si uniscono se parliamo di Kurt Eisner l’ebreo che guidò in Baviera la rivoluzione alla fine della prima guerra mondiale. Il suo programma: lotta per l’anima della classe operaia, prima fase della lotta per l’anima della Germania. La nuova Germania che doveva uscire dalla sconfitta con questo principio: la vita umana è sacra.
Tutto è crollato con la morte di Eisner ucciso da un giovane ufficiale appartenente da parte di padre alla nobiltà bavarese, da parte di madre, ebreo. Eisner può essere considerato come la prima vittima della Shoah anche se avvenuta 15 anni prima dell’ascesa di Hitler al potere. Tutto ciò è contenuto in un racconto in cui fantasia e realtà storica coincidono.